Quanti colori esistono?
Lo standard del border collie prevede solo che “il bianco non deve predominare”. A parte il bianco e nero, le colorazioni presenti in questa razza sono tantissime, e molte anche poco conosciute e a volte scambiate per altre razze (VEDI tabella colori sottostante).
Infatti nella pratica (tolti gli allevatori) molto spesso se si chiedono ad un neofita della razza informazioni riguardo ad un border, questo richiamerà alla mente quasi sicuramente “il cane della pubblicità bianco e nero che sceglieva dove fare la pipì..”
Ho aggiunto questa pagina nella speranza di far conoscere meglio queste colorazioni, tenendo conto anche di alcune loro peculiari caratteristiche.
IL GENE MERLE
Come per ogni caratteristica dell’individuo, l’informazione che regola il colore è presente nel codice genetico. In particolare, le coppie di geni presenti nel DNA che controllano il colore di un border collie sono diverse. Ognuna di queste coppie è formata da due alleli, che possono essere uguali o diversi fra loro e derivano dal patrimonio genetico trasmesso dai genitori. Se i geni della coppia sono diversi, potremo avere un gene dominante che è quello che si esprime, e un gene recessivo, per spiegarla in parole semplici un’informazione che quel soggetto si porta dentro “nascondendola” e che può passare alle generazioni successive.
Il gene Merle che porta alla formazione del tipico mantello negli individui, è un gene a dominanza incompleta. Questo vuol dire che il gene è dominante, quindi si esprime sempre se c’è, e lo fa in modo “parziale” cioè agisce sul colore di base provocando una diluizione del colore del mantello, dando origine alla tipica “pezzatura” visibile nei mantelli merle.
Se il gene Merle agisce sul colore nero, la diluizione del mantello che si ottiene darà origine al soggetto blue merle, mentre se il gene Merle agisce sul colore rosso, la diluizione del mantello darà origine ad un soggetto red merle. Queste non sono le sole diluizioni possibili, ma le altre sono ancora più rare.
Secondo lo standard i border collie col mantello merle sono gli unici che possono avere uno o entrambi gli occhi azzurri, in parte o completamente. Il tartufo dev’essere pigmentato completamente, in “tinta” con il colore del mantello (quindi nero nei blu merle, e color “fegato” nei red merle). Il gene Merle è un gene dominante, per cui se il cucciolo è merle, almeno uno dei genitori deve esserlo per forza: non possono nascere cuccioli merle da due genitori di altri colori. Per fare un esempio, se accoppiamo due border bianchi e neri, recessivi per il colore marrone, fra i cuccioli nati potremmo avere dei soggetti bianchi e neri e dei soggetti bianchi e marroni.
Ma non è possibile che accoppiando due cani bianchi e neri nasca un cucciolo merle, perché questa colorazione è dominante. Se il cane ha il gene merle allora il suo mantello sarà merle, se è bianco e nero, bianco e rosso, tricolore, allora è un non merle.
Nel momento in cui si sceglie di prendere un cane merle bisogna prestare molta attenzione ad un’eventuale accoppiamento; infatti l’incrocio di due soggetti merle fra di loro è DA EVITARE perché può causare gravi conseguenze per la salute dei cuccioli, che potranno avere gravi problemi di vista e udito, fino alle estreme conseguenze, con cuccioli affetti da sordità e cecità.
Quindi un soggetto merle andrà SEMPRE accoppiato con un soggetto non merle!
(Se vi interessa approfondire ulteriormente la conoscenza di questa particolare colorazione, questo è un sito specializzato)
http://www.bordercolliecolors.com/bordercolliecolors.merle.html
IL BIANCO E ROSSO
La colorazione bianca e rossa a volte viene definita anche come cioccolato o marrone, generando un po’ di confusione; questo succede perché le gradazioni di colore del mantello possono essere diverse.
Il bianco e rosso resta comunque uno dei colori forse più conosciuti dopo il classico bianco e nero.
Il rosso nella genetica dei border collie è un colore recessivo, che per potersi esprimere nel mantello del cane dev’essere presente con una coppia di geni uguali per quel carattere. Per semplificare le cose, il colore rosso viene generalmente indicato, in termini di corredo genetico come “b” quindi la coppia di geni che regolano il mantello di un cane rosso sarà “bb”.
Il colore nero invece è dominante (per le leggi della genetica viene indicato come “B” con la maiuscola!), quindi se c’è lui maschera il rosso.. però se lo porta dietro! Un cane nero geneticamente potrà essere un omozigote (BB) o un eterozigote (Bb), e sarà comunque nero. Ma in quest’ultimo caso (Bb), se accoppiato con un soggetto portatore anch’esso di una “b” potrà dare dei cuccioli rossi!
Per fare un esempio pratico la nostra prima cucciolata era così:
il padre, Gillesta Blu movie era un tricolore nero recessivo (il nonno, Gillesta Red Lamboughini era un bianco e rosso); la madre, Detania Kaydia una femmina nera recessiva rossa. Dei sette cuccioli nati 6 erano bianchi e neri, la penultima della cucciolata invece era una piccola femmina bianca e rossa, Blu moon.. la mia splendida Tata!
Secondo lo standard, nei border bianchi e rossi naso e occhi devono essere pigmentati in tinta col mantello; generalmente le tonalità più scure sono più apprezzate sui ring.
Non bisogna poi confondere il rosso con il rosso australiano, un bellissimo colore dorato, poco diffuso in Italia ma molto più conosciuto negli altri paesi.
IL BIANCO E NERO
Su questo colore non c’è molto da dire… è il più conosciuto e il più noto, grazie a vari film e pubblicità che hanno reso famosi i protagonisti, portando alla ribalta una razza prima quasi sconosciuta.Geneticamente bianco/nero e bianco/marrone sono correlati. Infatti nel pelo del cane, il colore che vediamo è dato dalla presenza di granuli di pigmento, la melanina; questi granuli a loro volta sono regolati dai geni del cane. Il mantello nero è cosi perchè i granuli di pigmento presenti nei peli sono molto grossi e addensati, tanto che vengono chiamati granuli di eumelanina, perché rappresentano una variante della normale melanina. Il gene che regola la comparsa dell’eumelanina è dominante, e viene riconosciuto come B e infatti i cani neri sono la maggioranza. L’allele recessivo, il b, quando si manifesta determina una variazione dandone un’ulteriore variante, la feomelanina, che dà il colore rosso.
La classica mascherina nera con lista bianca sulla fronte e il collare bianco, sono spesso ricercati per i ring di esposizione, ma non bisogna fare l’errore di pensare che un border “non è di razza pura se non è cosi”.
Questa simmetria nel disegno è ricercata nei ring di esposizione.. e basta.
Per quanto riguarda la presenza di un occhio azzurro, questo è accettato a livello espositivo solo nei blu merle, nei cani bianchi e neri è considerato un difetto.. ma non inficia assolutamente la vista del cane, che potrà essere un fantastico cane per fare obedience, agility, sheepdog, o qualsiasi altra cosa!